FRANCESCO PIERONI - LA GRUPPOANALISI RISPETTO AL CONVEGNO
“Gruppo analisi” non significa “psicoanalisi in gruppo” , ma ricerca e costruzione del senso della vita e degli eventi “attraverso il gruppo” e nella trama dei suoi legami.
Ciò significa che una “ferita”, una sofferenza, un disagio che attanaglia uno di noi è questione che interessa tutto il gruppo ( ovvero la rete intera delle relazioni affettive, cognitive e “fattuali” ) all’interno del quale un individuo svolge la sua esistenza).
Quest’ottica intende cogliere il legame di interdipendenza che si sviluppa tra le vicende degli individui e dell’ambiente. Legame che rende ciascun individuo strutturalmente solidale con ogni elemento dell’ambiente che non può, pertanto, essere “espulso”, rimosso, o segregato, senza ledere l’integrità di ciascun individuo e della comunità intera.
Le ricadute sul tema al centro del Convegno sono di almeno due ordini tra loro integrati:
a – nell’ordine “culturale”, nel senso che questa opzione si pone come necessario antidoto alla forte tendenza individualistica oggi particolarmente violenta che tende con prepotenza a sciogliere i vincoli della solidarietà ed a fornire “soluzioni” grossolanamente espulsive o più raffinate di delega specialistica.
b - nell’ordine della pratica terapeutica, nel senso che un’ottica gruppo analitica non può che confliggere con soluzioni di “segregazione” o di contenzione violenta, ricercando piuttosto di curare i “legami” ammalati dell’individuo rispetto al suo ambiente.
Vale la pena di collegarsi con il sito di Radio Radicale.it per sentire l'intervento di Pieroni dal vivo. La sua scelta al momento è stata quella di non parlare sulla grupppoanaluisi (v. abstract) ma di rievocare la figura di Nello con il suo refrain (la cosidetta "fissa") "Viva Matteotti". Mi sembra che gruppoanaliticamente parlare di Nello sia stato più consono al momento "storico" del nostro gruppo telefono viola lì riunito. Grazie a Francesco!
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