N.B. Quando è stato fatto il comunicato in oggetto, questo blog non era ancora stato creato, e ne avevamo quindi dato notizia tramite il sito della LUVIS. Ora, essendo che ciò che è contenuto nel comunicato è una delle attività del Telefono Viola e riporta un importante e significativo risultato ottenuto, lo riportiamo anche qui, nel luogo più idoneo, così che sia visibile a tutti i frequentatori del blog.
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GIOIA PER IL RITORNO A CASA DI ELLEGÌ
(COMUNICATO STAMPA DEL TELEFONO VIOLA DEL 30 . 11.’09)
Oggi pomeriggio L. G., assistita dal Telefono Viola Roma, in particolare dall’Avv. Antonio Chianta e dal Dr. Alessio Coppola, Presidente fondatore del Telefono Viola contro gli abusi e le violenze psichiatriche, è rientrata libera e felice nella sua casa. La tenuta psicologica di L., la fermezza dimostrata dall’Avvocato, fino alla revoca da parte dei Giudici di Cassino, oltrechè la costante mediazione dell’Associazione a favore di cure a carattere consensuale, hanno incontrato in questo caso uno spirito costruttivo da parte dell’equipe dell’SPDC e del CSM di Pontecorvo, tese ad obiettivi più di prevenzione che di contenzione.
Proseguirà quindi una positiva collaborazione tra i soggetti coinvolti in questa vicenda, che poteva diventare un’altra terribile caduta nel pozzo di una contenzione psichiatrica duratura e umiliante, che ha prodotto negli ultimi tempi vere e proprie tragedie dell’orrore (come nel caso di Francesco Mastrogiovanni, il maestro “più alto del mondo”, uscito morto il 4 agosto dal prolungato TSO nell’ospedale di San Luca di Vallo della Lucania (V. Giuseppe Galzerano su Liberazione agosto ’09)….. e su cui sono aperte appropriate indagini).
L’interpretazione maggioritaria manicomialista e contenitiva della psichiatria ha esteso la sua influenza ad altri campi della medicina autoritaria e della stessa contenzione carceraria, per cui l’opposizione alle cure obbligatorie (anche alimentazione e disidratazione forzate) sono diventate ormai il segno evidente di una onnipresente “malattia mentale” da colpire come si colpiscono mostri feroci dalle mille teste.
La tragica storia di Stefano Cucchi è un esempio di questo accanimento contro il “mostro” dell’opposizione alle cure ed alla “separatezza” dell’istituzione di controllo. E’ per tutte queste ragioni e queste innumerevoli tragedie che IL TELEFONO VIOLA ROMA invita la stampa e le associazioni democratiche a diffondere il numero del nuovo centralino di Piazza Vittorio n.31, messo a nostra disposizione dal Consorzio Sol.Co Tel. 06/490821 , per la registrazione ed il monitoraggio dei trattamenti sanitari obbligatori (TSO), sotto qualsiasi forma “istituzionale” siano comminati, veri e propri concentrati di tortura per la perdita dei diritti di libertà individuale e l’umiliazione della persona umana. E pensare che si vogliono portare i TSO da un mese attuale a sei mesi di contenzione presso i reparti psichiatrici degli Ospedali Civili. Ritorneremo in altra occasione sulle attuali proposte di controriforma psichiatrica. Oggi, pur con tutte le cautele imposte dalla complessa situazione, è tempo di dare spazio alla nostra gioia ed alla nostra speranza per il ritorno a casa della nostra Ellegì. P. S. Ringraziamo il Dott. Giorgio Antonucci, medico analista di Firenze, nostro consulente nazionale, per la sua preziosa assistenza anche in questo caso.
La segreteria del TELEFONO VIOLA ROMA
GIOIA PER IL RITORNO A CASA DI ELLEGÌ
(COMUNICATO STAMPA DEL TELEFONO VIOLA DEL 30 . 11.’09)
Oggi pomeriggio L. G., assistita dal Telefono Viola Roma, in particolare dall’Avv. Antonio Chianta e dal Dr. Alessio Coppola, Presidente fondatore del Telefono Viola contro gli abusi e le violenze psichiatriche, è rientrata libera e felice nella sua casa. La tenuta psicologica di L., la fermezza dimostrata dall’Avvocato, fino alla revoca da parte dei Giudici di Cassino, oltrechè la costante mediazione dell’Associazione a favore di cure a carattere consensuale, hanno incontrato in questo caso uno spirito costruttivo da parte dell’equipe dell’SPDC e del CSM di Pontecorvo, tese ad obiettivi più di prevenzione che di contenzione.
Proseguirà quindi una positiva collaborazione tra i soggetti coinvolti in questa vicenda, che poteva diventare un’altra terribile caduta nel pozzo di una contenzione psichiatrica duratura e umiliante, che ha prodotto negli ultimi tempi vere e proprie tragedie dell’orrore (come nel caso di Francesco Mastrogiovanni, il maestro “più alto del mondo”, uscito morto il 4 agosto dal prolungato TSO nell’ospedale di San Luca di Vallo della Lucania (V. Giuseppe Galzerano su Liberazione agosto ’09)….. e su cui sono aperte appropriate indagini).
L’interpretazione maggioritaria manicomialista e contenitiva della psichiatria ha esteso la sua influenza ad altri campi della medicina autoritaria e della stessa contenzione carceraria, per cui l’opposizione alle cure obbligatorie (anche alimentazione e disidratazione forzate) sono diventate ormai il segno evidente di una onnipresente “malattia mentale” da colpire come si colpiscono mostri feroci dalle mille teste.
La tragica storia di Stefano Cucchi è un esempio di questo accanimento contro il “mostro” dell’opposizione alle cure ed alla “separatezza” dell’istituzione di controllo. E’ per tutte queste ragioni e queste innumerevoli tragedie che IL TELEFONO VIOLA ROMA invita la stampa e le associazioni democratiche a diffondere il numero del nuovo centralino di Piazza Vittorio n.31, messo a nostra disposizione dal Consorzio Sol.Co Tel. 06/490821 , per la registrazione ed il monitoraggio dei trattamenti sanitari obbligatori (TSO), sotto qualsiasi forma “istituzionale” siano comminati, veri e propri concentrati di tortura per la perdita dei diritti di libertà individuale e l’umiliazione della persona umana. E pensare che si vogliono portare i TSO da un mese attuale a sei mesi di contenzione presso i reparti psichiatrici degli Ospedali Civili. Ritorneremo in altra occasione sulle attuali proposte di controriforma psichiatrica. Oggi, pur con tutte le cautele imposte dalla complessa situazione, è tempo di dare spazio alla nostra gioia ed alla nostra speranza per il ritorno a casa della nostra Ellegì. P. S. Ringraziamo il Dott. Giorgio Antonucci, medico analista di Firenze, nostro consulente nazionale, per la sua preziosa assistenza anche in questo caso.
La segreteria del TELEFONO VIOLA ROMA
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