RESOCONTO DELLA SECONDA CONFERENZA SOCIALE DEL
TELEFONO VIOLA
(tenutasi giovedì 25 febbraio 2010 presso il Sol.Co, in Piazza Vittorio 31, Roma,
in collaborazione con LUVIS)
Presenti una ventina tra soci e simpatizzanti, si è iniziato a partire dalla ripresa delle due direttrici ritenute importanti dalla prima conferenza (quella del 28 gennaio 2010), per contrastare la psichiatria costrittiva (TSO, ASO, obbligo permanente all’uso di psicofarmaci, ecc.):
- GLI STRUMENTI DELLA LEGALITÀ
- GLI STRUMENTI DELLA SOCIALITÀ
All’inizio dei lavori, Il Presidente del Telefono Viola, Dr. Alessio Coppola, ha parlato di come i due tipi di strumenti siano stati utili per liberare persone obbligate ai trattamenti e prive di sostegni familiari (in molti casi con i familiari favorevoli alle imposizioni della psichiatria). Ha quindi distribuito ai presenti il primo volantino storico del Telefono Viola, scritto e diffuso alla vigilia della costituzione dell’Associazione (22 ottobre 1991). Già in quel volantino veniva tracciata l’importanza della lotta legale e comunitaria contro la psichiatria costrittiva.
L’Avv. Gioacchino Di Palma ha quindi proposto che, sulla base dell’esperienza del Telefono Viola e della sua esperienza professionale, venga riadottata la cosiddetta “procura preventiva contro il TSO”, iniziata da Alessio nei primi anni 90. Il modello però, secondo Di Palma, dovrebbe essere molto semplificato e capace di una copertura più ampia sulla questione psichiatrica, che vada cioè oltre il caso specifico del TSO. Il Presidente e tutti i presenti hanno quindi dato un mandato specifico all’avvocato a predisporre tale modello semplificato entro i prossimi giorni.
Uno strumento già più adattato alle situazioni odierne è quello della diffida legale dall’uso obbligatorio delle iniezioni periodiche a lento rilascio, il cosiddetto long acting o depot. Di Palma ha accettato di presentare quanto prima al Telefono Viola modelli semplificati, sia per la procura che per la diffida, che possano essere facilmente adottati in tutte le situazioni di costrizione diretta o indiretta ai trattamenti psichiatrici. Coppola ha proposto ai presenti di diffondere i due strumenti anche attraverso il blog. Tutti sono stati concordi.
Sull’analisi degli strumenti della socialità, la conferenza si è divisa in due gruppi, che hanno approfondito la materia, arrivando alla medesima conclusione: la socialità deve acquisire una forma quasi di patto, e come di una catena di aiuto reciproco, in modo che non succeda che una singola persona, socio o simpatizzante del Telefono Viola, o semplicemente utente, resti sola ed isolata in caso fosse vittima di TSO e di altre costrizioni psichiatriche.
Concretamente, quindi, si sono formate, già a partire dai presenti, due distinte “catene solidali” con il compito di avvisarsi e aiutarsi reciprocamente, fare ex novo o far valere la procura già fatta, avvisare il Telefono Viola, informare i familiari su quello che succede realmente in psichiatria, ecc.
Il Presidente ha ringraziato tutti i presenti per la partecipazione così creativa e sentita. Alla fine ha dato la bella notizia sull’acquisita disponibilità dell’Avvocato Di Palma, passato ormai interamente alla nostra causa, a presenziare sempre i lavori delle Conferenze Sociali mensili anche con consulenze legali gratuite. Un applauso ha concluso la riunione.
La prossima ci sarà giovedì 25 marzo 2010 alle ore 15.
Si andrà avanti sugli strumenti legali e sulle “catene solidali”, aggiungendo il tema del rafforzamento dell’associazione Telefono Viola in questa sua fase di ripresa. Intanto si sono iscritti all’Associazione, per il 2010, Roberto, Stefano, Federico, Adriano e Maria Luigia. La quota per la tessera è di venti euro. Il Dott. Giorgio Antonucci da Firenze ha già dato la sua adesione.
L’iscrizione è aperta a chiunque, sia contro gli abusi che le violenze della psichiatria. Entro la prossima Conferenza Sociale daremo indicazioni sia per l’assemblea ordinaria con i nuovi soci, sia per la forma del pagamento della quota per chi sta fuori Roma e non può fare il versamento diretto.
Roma, 26 febbraio 2010
LA SEGRETERIA DEL TELEFONO VIOLA
Contatti e denunce tramite lo 06/490821, dal lunedì al venerdi.
Incontri per appuntamento: martedì e giovedì pomeriggio.
E-mail: alessio.coppola@luvis.eu
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