Nota sullo sviluppo territoriale del Telefono Viola Nazionale o originario
(per la Conferenza Nazionale del ventennale del 21 maggio 2011, lavoro di gruppo del pomeriggio)
Partiamo dal presupposto che Il Telefono Viola è stato costituito a Roma il 22 ottobre 91 dal sottoscritto, sulla base della teoria e della pratica di Antonucci, che è tuttora il nostro consulente nazionale, come riporta il nostro blog (clicca Telefono Viola Roma 91 da Google). Nello statuto originario del ’91 si precisa che il Telefono Viola costituito a Roma è “ad ambito nazionale” e “può costituire sedi decentrate”. In questo senso, e per queste ragioni costitutive il Telefono Viola assume fin dal suo inizio il carattere di Telefono Viola Nazionale.
La storia invece è andata per conto suo, sono nati da sé per lo più gruppi del Telefono Viola (meno associazioni), alcuni con maggiore rapporto con il Telefono Viola fondativo (o Nazionale), altri meno, altre più svincolate rispetto ai referenti nazionali storici come Giorgio Antonucci. Questi “gruppi” hanno, in una certa fase e per breve tempo, provato a organizzarsi in un coordinamento, rimasto poi sulla carta.
Come Telefono Viola costitutivo, riteniamo sia necessaria una maggiore adesione allo statuto originario, nel quale è inserito il riferimento essenziale alla legge sul volontariato e ad altre finalità di solidarietà sociali(Vedi statuto pubblicato sul blog).
Il decentramento organizzativo, così come previsto dal CESV del Lazio (Centro Servizi del Volontariato) e deliberato dal nostro Consiglio Direttivo, si articola come segue:
- Presa di contatti tra persone interessate localmente e il Telefono Viola Nazionale (esattamente “costituito ad ambito nazionale”, Nazionale per brevità) e garanzie che non vengano prese posizioni localmente contrastanti con le posizioni del Telefono Viola Nazionale. Ancora meglio, partire dalla delega concordata a singoli “Referenti Territoriali del Telefono Viola per la provincia di x” per dare tempo allo sviluppo dell’esperienza.
- Adesione formale del Referente Territoriale allo statuto fondativo con domanda di affiliazione.
- Costituzione della sede autonoma del Telefono Viola su base provinciale (prima che regionale) con l’assunzione dello stesso statuto fondativo e un consiglio direttivo locale. Questa “costituzione” della sede locale/provinciale con cui si assume il nostro stesso statuto, dà la possibilità di costituire sedi autonome dal punto di vista amministrativo (con un proprio atto costitutivo, codice fiscale, tesseramento, e conseguente diritto di presentare progetti alla propria Regione ecc.) e nello stesso tempo l’adesione alla realtà nazionale.
- Sviluppo del rapporto tra Nazionale e Territoriali secondo la normale prassi delle organizzazioni diffuse sul territorio nazionale, che prevede dopo un certo tempo un Regolamento Nazionale per i loro rapporti e il riconoscimento dei ruoli e delle autonomie.
Il nostro Consiglio Direttivo, dopo studi e consulenze, ha scelto questa strada, come la più capace di garantire diffusione, autonomia e unità d’intenti, e a questa ci stiamo attenendo in questa nota, salvo ulteriori approfondimenti.
Cosa ci auguriamo? Ci auguriamo che gruppi già esistenti autonominatisi “Telefono Viola” si regolarizzino nel tempo secondo quanto su indicato. Che anche persone singole, già operanti sulla questione contro TSO e altre costrizioni psichiatriche, prendano contatto con noi per come formare i nuclei associativi autonomi iniziali ecc.
Raccomandiamo, soprattutto in questa fase, di usare con la dovuta prudenza il nome “Telefono Viola” e di concordare con noi soprattutto le contestazioni di carattere legale per un’eventuale azione combinata da concordare tra realtà nazionale e realtà territoriale contro Strutture Psichiatriche Ospedaliere e extra.
Il Telefono Viola Nazionale o fondativo si riserva comunque di garantire l’uso del nome “Telefono Viola” (che è un marchio registrato e protetto dalla legge), e di vietarlo legalmente ogni qual volta ciò fosse necessario per contrastare comportamenti lesivi della dignità e del buon nome dell’associazione.
Restiamo disponibili ad ogni chiarimento, sviluppo e approfondimento, augurandoci il successo e e l’espansione del Telefono Viola “contro gli abusi e le violenze psichiatriche”, così come evidenziato nel suo atto costitutivo.
Roma, 21 maggio 2011
Alessio Coppola, presidente e legale rappresentante di TELEFONO VIOLA
P. S. Con un’associazione di Trento stiamo già operando, in pieno accordo, per la costituzione di un “Telefono Viola per la provincia di Trento” (su iniziativa di Catterina Verona, attualmente “Referente Territoriale di Telefono Viola per la provincia di Trento”).
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